Ecobonus 2018 e Conto Termico 2.0

ECOBONUS 2018

L’Ecobonus si pone cinque obiettivi, così sintetizzabili:

1. la promozione del miglioramento della prestazione energetica degli edifici;

2. lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici;

3. il sostegno alla diversificazione energetica;

4. la promozione della competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico;

5. il conseguimento degli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale.

La Manovra finanziaria 2018 ha prorogato l’Ecobonus a tutto il 2018, con alcune novità.
Per il solo acquisto e installazione di finestre, infissi e schermature solari, la detrazione non è più al 65% ma scende al 50%.
Invariato a 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici ed altri interventi sull’involucro edilizio.
Per le opere di riqualificazione energetica completa, potrà usufruire della detrazione fiscale al 65% anche la sostituzione di serramenti e caldaie, purché il risultato dell’intervento soddisfi i valori richiesti dalle normative (in termini di miglioramento dell’efficienza energetica).
Confermati gli sconti, per i condomini, del 70 e del 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva.
Il Bonus è stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni, l’Ecobonus vale anche per gli alberghi.


CONTO TERMICO 2.0

Il conto termico 2018 GSE è un pacchetto di incentivi e agevolazioni, istituito al fine di promuovere interventi per il miglioramento dell’ efficienza energetica degli edifici già esistenti ed incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il conto termico gestito dal GSE, Gestore Servizi Energetici del fondo incentivi è un meccanismo di sostegno per piccoli interventi di produzione di energia termica prodotta da fonti rinnovabili e per incrementare l’efficienza energetica.

Ricordiamo inoltre che nel presente decreto, sono previsti incentivi anche per la diagnosi energetica e per la certificazione energetica, APE per gli stessi interventi ammissibili per il conto termico tra cui interventi di efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari, la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti più efficienti come ad esempio le caldaie a condensazione, sostituzione e l’installazione di impianti con fonti rinnovabili tra cui pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici in abbinamento anche a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

Maggiore semplificazione nelle domande per accedere all’incentivo con l’obbligo da parte del gestore dei servizi energetici di formulare un elenco di prodotti soluzioni tecnologiche per potenze fino a 35 kw e 50 mq per i pannelli solari, che renderanno il riconoscimento degli incentivi in automatico.

Inoltre sono stati confermati gli incentivi fino al 40% della spesa sugli interventi di isolamento termico delle superficie opache, sostituzione chiusure trasparenti e di impianti di climatizzazione invernale, pompe di calore, di scaldacqua, schermature e ombreggiature delle chiusure trasparenti e installazione di collettori solari.

Interventi questi, che nella nel Conto termico, prevedono una detrazione pari al 65% delle spese sostenute anche per lavori di trasformazione dell’edificio in un edificio a energia quasi a zero.

Tra le spese agevolabili al 100% per le PA e al 50% per imprese e privati, ci sono i costi per effettuare diagnosi energetica e APE certificazione energetica.

I soggetti beneficiari, possono accedere agli incentivi conto termico 2018, previsti dal DM 28/12/12 per le seguenti tipologie di spese ed interventi:

A) interventi di incremento dell’efficienza energetica per cui:
– isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
– sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
– installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti.

B) Interventi piccoli per impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili:
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas,
utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione
invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
– installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
– sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

 

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